In questa area si possono svolgere varie attivita’ a contatto con la natura, quali, tra le altre, trekking, nordic walking (la titolare della struttura e’ istruttrice della Scuola Italiana Nordic Walking), arrampicata, canyoning, mountain bike, ciaspolate nel periodo invernale ed anche osservazione notturna del cielo, grazie ad uno scarso inquinamento luminoso.
Le nostre valli sono anche ricche di grotte pastorali in quanto la pastorizia era ovviamente una delle attivita’ principali del paese.
Era praticata, infatti, la “monticazione”, transumanza verticale, ossia lo spostamento delle greggi dal paese fino alle cime della Maiella nei periodi primaverile ed estivo.
La pietra era l’altra risorsa e sono ancora ben accessibili e si possono visitare le cave di pietra da cui gli scalpellini locali ricavavano il materiale per le opere loro commissionate, che spaziavano da facciate di chiese, agli altari, battisteri, leggii, a monumenti funebri e ad opere destinate all’abbellimento di case private.
Particolari sono le “pile”, otri in pietra, in cui si conservavano olio o grano e che servivano anche a barattare merci varie, recandosi nelle valli dove l‘agricoltura era piu’ florida, ricevendo in contropartita, le sementi da usare per le coltivazioni sulla nostra montagna.
Girando per il paese si possono ancora ammirare facciate di palazzi, stipiti di portoni e capitelli scolpiti con estro e fantasia. Ma la maggior parte delle opere degli scalpellini pennesi sono fuori dal paese, in Italia ed anche all’ estero.